7 settembre 2025, eclissi totale di Luna: guida all’osservazione
Il prossimo 7 settembre la Luna metterà in scena una splendida eclissi totale. Dall’Italia potremo osservarne la seconda parte, compresa la fase centrale. Ecco la guida per seguirla.
Il prossimo 7 settembre 2025 tornerà nei cieli italiani lo spettacolo magnifico dell’eclissi totale di Luna. L’ultima si era verificata il 16 maggio 2022: allora, nuvole e pioggia diedero del filo da torcere ai curiosi che speravano di ammirarla.
Si tratta di uno spettacolo imperdibile, tra i più belli del cielo, al quale conviene prepararsi per tempo.
L’osservazione dell’eclissi totale di Luna si effettua ad occhio nudo: la naturalezza di tale visione è parte della spettacolarità del fenomeno. Beninteso, un binocolo o un telescopio offriranno un’immagine ben più grande, ma chi non dispone di alcuno strumento ottico sappia che non rinuncia a nulla di essenziale.
Cos’è l’eclissi totale di Luna.
Com’è noto, in poco meno di un mese la Luna descrive un’orbita ellittica intorno alla Terra, mentre questa si muove intorno al Sole, che illumina entrambe. Per avere l’eclissi di Luna, occorre che quest’ultima si nasconda dalla luce del Sole, dentro l’ombra della Terra; appare evidente come l’allineamento necessario tra i tre corpi sia quello Sole-Terra-Luna, con il primo e l’ultima dunque visibili dalla Terra in direzioni opposte. Questa condizione, peraltro, corrisponde geometricamente alla fase di Luna piena, da qui il fatto ovvio che le eclissi lunari si verificano quando la fase del nostro satellite è, appunto, piena.
Evidentemente, però, la Luna piena non basta alla ricetta dell’eclissi, altrimenti ne avremmo una al mese (un ragionamento analogo potrebbe farsi per le eclissi di Sole): occorre che il citato allineamento Sole-Terra-Luna sia perfetto, entro margini strettissimi, che di fatto fanno la differenza tra eclissi totale, parziale e… niente eclissi.
Il piano dell’orbita lunare, infatti, non coincide con quello dell’orbita terrestre (la cui proiezione nel cielo definisce la curva dell’eclittica, che attraversa le costellazioni zodiacali e sulla quale si muove apparentemente il Sole), avendo un’inclinazione di circa 5 gradi rispetto a quest’ultimo. Guardando la Luna nel suo moto nel cielo, la vedremo per lo più sopra o sotto l’eclittica e ci saranno solo due punti, detti nodi, in cui essa attraverserà proprio l’eclittica (il cui nome, non a caso, deriva dal greco “linea delle eclissi).
Se la fase piena si verifica quando la Luna passa abbastanza vicino ad uno dei due nodi, allora è garantito l’allineamento con il Sole di cui si diceva (giova ribadire che il Sole è per definizione sull’eclittica, essendo questa curva la proiezione in cielo dell’orbita che la Terra segue proprio attorno ad esso, perciò quando la Luna Piena è al nodo, l’allineamento antitetico è soddisfatto). Ed è quello che accadrà il 7 settembre.

Questa composizione, combina la fase centrale della totalità con quella precedente e seguente. Il monumento visibile è il Colosseo.
Il fenomeno dell’eclissi totale procede con gradualità. La Luna inizia ad entrare nel cono di penombra della Terra da ovest, mostrando così un leggero indebolimento del bordo orientale del suo disco. Successivamente, il satellite si immerge nel cono d’ombra, che produrrà un marcato oscuramento, dapprima marginale, poi sempre più esteso, del disco lunare. Quando la Luna sarà completamente dentro il cono d’ombra, inizierà la fase totale. Questa raggiungerà il suo momento massimo, vero giro di boa del fenomeno, dopodiché l’eclissi mostrerà fasi speculari a quelle iniziali, terminando quando la Luna emergerà completamente dal cono di penombra, tornando alla piena luce del Sole.
Durante la totalità, ma anche in fase parziale avanzata, la Luna acquista un caratteristico, elegante colore bronzeo. Esso deriva dal fatto che in quel momento l’atmosfera terrestre sta indirizzando verso la Luna la porzione rossa dello spettro elettromagnetico (è bene notare che quella che per noi terrestri è un’eclissi di Luna, dal nostro satellite apparirebbe come un’eclissi di Sole: nella fase totale, dalla Luna vedremmo un’aureola rossastra tutt’intorno alla Terra, ovvero la nostra atmosfera che dirige verso il satellite la radiazione più rossa).
Durante la totalità, le eclissi possono apparire più o meno scure: questo dipende da quanto centralmente la Luna s’immerge nel cono d’ombra terrestre, così come dalla “trasparenza” dell’atmosfera del nostro pianeta, che risente – ad esempio – di imponenti eruzioni vulcaniche.
Se l’allineamento tra i tre attori coinvolti non è perfetto, l’eclissi sarà parziale, magari anche solo di penombra.
L’eclissi del 7 settembre
L’eclissi totale di Luna del 7 settembre 2025 si produrrà nella prima parte della notte italiana, con il nostro satellite nella costellazione zodiacale dell’Acquario. Essa è la seconda eclissi totale di Luna del 2025 (la prima, avvenuta il 14 marzo, era del tutto invisibile dall’Italia).
L’evento è ben sintetizzato dalla classica scheda grafica realizzata dalla Nasa:
Gli orari italiani dell’evento (in ora legale), sono i seguenti:
Primo contatto penombra: 17:28:21
Primo contatto ombra: 18:27:02
Inizio totalità: 19:30:41
Massimo: 20:12:58
Fine totalità: 20:52:47
Uscita dall’ombra: 21:56:26
Uscita dalla Penombra: 22:55:00
NB: a Roma il 7 settembre la Luna sorge all’incirca alle ore 19:30, proprio all’inizio della fase totale: pertanto, sarà possibile seguire la seconda metà fenomeno. Condizioni simili valgono per tutto il Paese.
Se da un lato questo penalizzerà l’osservazione, dall’altro tale circostanza farà sì che le fasi di maggiore appeal dell’eclissi vedranno il nostro satellite abbastanza basso sull’orizzonte. Ciò faciliterà la visione del fenomeno nella cornice di qualche elemento urbano, naturalistico o monumentale, che arricchirà ulteriormente l’esperienza, a beneficio soprattutto di quanti vorranno catturare qualche fotografia dell’evento.
Bisogna tenere conto che nel momento in cui la Luna eclissata starà per sorgere, il Sole starà giusto per tramontare dalla parte opposta, dunque il cielo sarà ancora luminoso, ben dentro il crepuscolo civile. Questo “diluirà” un poco il colore bronzeo della giovanissima fase totale, che risentirà anche dell’assorbimento atmosferico, il quale “ridarà” un po’ di rosso al satellite.
Poiché la fase clou avverrà con la Luna appena sorta, dunque bassa verso oriente, sarà fondamentale scegliere un luogo di osservazione che non mostri ostacoli significativi in direzione est.
Il team scientifico del Virtual Telescope Project augura buona osservazione a tutti e ricorda che trasmetterà indiretta l’eclissi totale di Luna.
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